Adatti al palcoscenico

Al 21° Simposio Swissmedmusica, che si terrà il 22 novembre a Bienne, i visitatori potranno dare uno sguardo al futuro del training mentale per i musicisti.

È ormai una pratica standard nel mondo dello sport e sta lentamente iniziando a prendere piede anche nella musica: il mental coaching. Una pioniera è la percussionista e mental coach di Strasburgo Sylvie Reynaert. L'autrice ritiene che il palcoscenico musicale, come l'arena sportiva, sia un ambiente competitivo che richiede prestazioni. Lo stress deve essere gestito sul palco. Le strategie necessarie sono simili a quelle utilizzate nel mondo dello sport.

Reynaert basa il suo lavoro sul Metodo Target, una guida riconosciuta per la preparazione mentale, e sull'applicazione delle neuroscienze. Con un approccio sistemico e il trasferimento di queste conoscenze al campo artistico, offre un "action coaching" che trae origine dallo sport di alto livello. Presenza scenica, strategia ben definita e lavoro mentale sono al centro del suo lavoro. Il suo coaching si basa su "buona volontà, ascolto, disponibilità e soluzioni pratiche".

Il Simposio Swissmedmusica del 22 novembre 2025 a Bienne offre l'opportunità di conoscere di persona Reynaert e il suo modo di lavorare. La sua presentazione sarà integrata dagli interventi della violoncellista e psicologa Chiara Samatanga, che lavora a Berna, della psicologa musicale britannica Sara Ascenso e della pianista e musicologa tedesca Pauline Gropp. Un'occasione unica per familiarizzare con il training mentale per musicisti.

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