Quartetti d'archi registrati per la prima volta

Il Quartetto Colla-Parte ha inciso i contributi di Richard Flury ai generi n. 2 e 3.

Quartetto Colla-Parte (da sinistra): Friedemann Jähnig, Eva Simmen, Susanna Holliger e Georg Jacobi. Foto: zVg

Nella sua pubblicazione del 1950 I ricordi scrive il compositore Richard Flury (1896-1967): "Non considero affatto esaurita la possibilità di idee musicali nuove e originali con mezzi romantici, e cerco l'originalità non tanto nell'invenzione di nuovi mezzi tecnici di espressione ad ogni costo, quanto nella vitalità di una forte esperienza. La creatività nell'arte è come una crescita organica in cui il temperamento e i poteri intuitivi dell'anima sono più coinvolti dell'intelletto, che rischia di avere un'influenza disastrosa sullo sviluppo naturale dell'arte".

I Quartetti per archi n. 2 (1929) e n. 3 (1938) di Flury, mai registrati prima, sono stati pubblicati in un CD dall'etichetta inglese Toccata Classics con l'eccellente interpretazione del Quartetto Colla-Parte di Berna. Sono ottimi esempi dell'estetica di Flury, caratterizzata dai suoi maestri Hans Huber, Ernst Kurth, Joseph Lauber e Joseph Marx. L'"insopportabile accumulo di dissonanze accidentali ricercate e anche involontarie" in alcune opere, che Flury criticò nelle sue memorie, è cercato invano; la tonalità è preservata, così come la struttura classica in quattro movimenti. È evidente che Flury, figura centrale della vita musicale di Soletta come insegnante alla scuola cantonale e direttore dell'orchestra cittadina, aveva una formazione da violinista e violista e conosceva a fondo gli strumenti ad arco. Fondato nel 1997, il Quartetto Colla-Parte con Georg Jacobi, Susanna Holliger, Friedemann Jähnig ed Eva Simmen interpreta le opere con impegno, sfumature e colori, consentendo loro di entrare nel vivo.

Richard Flury: Musica da camera, volume secondo: Quartetto per archi n. 2 e n. 3 Quartetto Colla Parte. Toccata Classics TOCC 0717

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