La musica come azione (e non come oggetto)
La conferenza "Musicking Collective", organizzata dalla Bern University of the Arts, esplora le interrelazioni tra musica contemporanea e collettività. Il link allo streaming sarà pubblicato poco prima dell'evento.

"La musica non è una cosa, ma un'attività, qualcosa che le persone fanno". Il musicologo e compositore Christopher Small usa questa frase quasi iconica per spiegare il significato del suo neologismo "musicking". Secondo Small, l'essenza della musica non risiede tanto nelle opere musicali quanto nell'azione collettiva di un gruppo di persone. Riteneva quindi necessario trasformare il sostantivo "musica" in un verbo. Il neologismo che ne deriva ha acquisito una gamma di significati molto più ampia rispetto al verbo tedesco "Musizieren", ad esempio. Il simposio internazionale "Musicking Collective", che sarà ospitato dall'Università delle Arti di Berna dal 15 al 17 dicembre, affronterà aspetti molto diversi di questo termine folgorante: fenomeni e concetti estetici, processi creativi e, non da ultimo, contesti socio-culturali e politici. Tuttavia, il "Musicking" non sarà solo oggetto di riflessione teorica durante l'evento, ma anche di realizzazione pratica.
"Partigiani" in concerto
Nel programma serale, la HKB unisce le forze con la nuova scena musicale locale. L'evento "partisans en concert", che si terrà il 16 dicembre al PROGR di Berna, è un misto di concerto, tavola rotonda e presentazione di progetti: Nella prima parte della serata, rinomati interpreti eseguiranno brani del repertorio locale di musica contemporanea, tra cui una prima svizzera, accanto a "classici" collaudati. Il programma permette di sperimentare la diversità della pratica musicale contemporanea a Berna, sia in termini di contenuto che di forma.
Nella seconda parte della serata verrà presentata un'iniziativa lanciata di recente per creare una piattaforma di riflessione critica sulla musica contemporanea: Nell'estate del 2020, un gruppo di persone provenienti dalla pratica e dalla teoria si è riunito a Berna per rivitalizzare una camera d'eco che nel frattempo era stata chiusa. Con la cancellazione del Rivista dissonanza/dissonanza una forte voce giornalistica sulla musica contemporanea che ha plasmato il discorso svizzero per molti anni, si è spenta alla fine del 2018. La PROGR si appresta ora a lanciare simbolicamente un progetto successore sotto forma di una nuova rivista online: Sotto l'etichetta note di parte lancerà presto un portale web per la pubblicazione internazionale di contenuti sulla musica contemporanea. In questo contesto, i membri della redazione discuteranno di "Giornalismo musicale 2.0" con colleghi di altri generi in una tavola rotonda.
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