L’Intelligenza Artificiale nella scuola di musica

L’AI (o IA in italiano) è sulla bocca di tutti: strumenti come ChatGPT o Midjourney, che creano testi o immagini, sono ormai ben conosciuti. E com’è con la musica? Quali possibilità offre l’IA per l’insegnamento della musica?

È evidente: l’IA fa corrugare la fronte. Sono già innumerevoli le canzoni che circolano su Internet create dall’intelligenza artificiale. Miley Cyrus canta Radiohead? Nessun problema, e incredibilmente bene. Indubbiamente il mondo della musica sta per essere invaso da un’ondata di cui non è ancora possibile valutare gli effetti. Lo stesso vale per il contesto pedagogico, dove sorge la domanda se un interlocutore di IA sia in grado di aiutare sufficientemente bene gli allievi nell’apprendimento di uno strumento al punto da poter sostituire l’insegnante, almeno in parte. D’altra parte, come la stampa e Internet, l’IA non scomparirà. Per gli insegnanti di strumento e voce potrebbe anche essere utile, facendo attenzione, cavalcare l’onda – per rimanere aggiornati. L’intelligenza artificiale può ispirare, può rendere più efficienti i processi, motivare gli allievi, sgravare gli insegnanti. Gli strumenti riportati nella seguente lista sono al momento gratuiti o costano 20-40 franchi all’anno.

Playbacks

In questo settore, l’IA aiuta già adesso a risparmiare molto tempo. Interessante è ad esempio Lalal.ai. Permette di togliere voci premendo semplicemente un pulsante, per esercitarsi sulla voce mancante o avere il playback di una canzone attuale. Moises combina diverse cose in un unico strumento. È possibile suddividere le canzoni, fino a cinque tracce singole e scelte a piacere. Successivamente, si possono adattare i ritmi delle tracce estratte e trasporli in altre tonalità.

Sperimentare con il songwriting, apprendere alla scuola della musica

Con AIVA, si può scegliere tra una varietà di stili, oltre a impostare la lunghezza, il ritmo e il tipo di battuta. Lo strumento genera poi una canzone, le cui tracce possono poi essere regolate a piacere. Boomy funziona in modo simile, ma è possibile registrare in aggiunta tracce audio, inclusa la propria voce. Attualmente, i risultati di entrambi gli strumenti vengono considerati per lo più nell’ambito del divertimento del sabato sera. Tuttavia, uno dei possibili futuri leader di mercato di Google, MusicLM, è già ai blocchi di partenza e gli interessati possono attualmente farsi mettere in lista d’attesa.  Il diretto concorrente MusicGen di Meta al momento crea solo brevi frammenti di 12 secondi ciascuno, ma le prime prove audio mostrano già una grande differenza tra il primo e l’ultimo strumento menzionati.

Ascolta: https://ai.honu.io/papers/musicgen/ 

Notazione musicale

ScoreCloud si definisce come „il software di notazione musicale più intelligente“.  Lo strumento crea partiture modificabili da file midi o audio – volendo, anche direttamente dalla voce. I risultati sono sorprendenti. Ciò consente agli allievi di creare molto rapidamente le proprie canzoni a casa.

Trascrizione

Con Chordify, facendo passare la canzone desiderata, si ottengono tabelle della diteggiatura per pianoforte o chitarra. Ciò consente agli allievi di selezionare a casa le canzoni dello stile musicale preferito e di suonarle direttamente senza che l’insegnante debba prima cercare e trascrivere video o file audio.

Creare materiali didattici

È noto che ChatGPT maneggia le informazioni in maniera molto liberale. Tuttavia, è già molto utile nella versione gratuita (come Bard di Google) se non si trova l’ispirazione per un brano adatto a un particolare allievo o a un argomento specifico – o se si vuole scrivere una lettera, riassumere testi lunghi, mettere insieme una strategia sui social media. Jasper è a pagamento, ma è ancora più utile perché fornisce link con ulteriori informazioni.

Amministrazione

Numerosi programmi di mail offrono già il supporto di IA. Con Gmail, ad esempio, „Smart Reply“ è utile: prepara belle e-mail in diverse varianti in modo da poter rispondere semplicemente premendo un pulsante. Interessante anche la funzione „Summary Cards“, che presenta visivamente in maniera chiara informazioni importanti derivanti dalle e-mail. Spark Mail offre qualcosa di simile. Anche per quanto riguarda i vari compiti della vita quotidiana, la compilazione del calendario e gli appunti delle riunioni, l’IA offre buoni servizi – ad esempio, workstream.ai è già disponibile.

 

Ci farebbe piacere ricevere le vostre opinioni! 

State già lavorando regolarmente con l’IA? Avete provato uno strumento in particolare? O vedete altri utili impieghi per l’IA nella vita quotidiana di una scuola di musica? Mettetevi in contatto con la nostra redazione, vi interpelleremo per una breve intervista. Vi ringraziamo anticipatamente e ci rallegriamo fin d’ora di un vostro contatto!

 

Von der generativen AI Dall-E generierte Bilder

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