Il successo nel mercato della formazione

Il programma post-laurea "Master of Advanced Studies in Music Management" (MAS) dell'Università delle Arti di Berna festeggia quest'anno il suo decimo anniversario - cosa non scontata in questo settore altamente competitivo.

I partecipanti hanno preparato le domande per i relatori in "gruppi di marmo". Foto: Niklaus Rüegg

Regula Stibi, responsabile della formazione continua della BUA, ha riassunto lo sviluppo sorprendente dei programmi di Master post-laurea: "Dieci anni fa, il termine MAS significava qualcosa come un villaggio vacanze spagnolo". Oggi CAS e MAS sono termini familiari e sono diventati quasi indispensabili per l'avanzamento professionale.

Il 27 novembre Felix Bamert, responsabile del corso di laurea, insieme all'assistente senior Christian Schütz, è stato lieto di accogliere un folto pubblico in occasione del simposio per l'anniversario, con interessanti presentazioni e quattordici workshop paralleli su un'ampia gamma di argomenti, la maggior parte dei quali condotti da ex studenti.

Il fisarmonicista Bamert è docente di pedagogia e didattica presso la HKB dal 2001. Nel 2003 ha assunto la direzione del Master of Arts in Pedagogia musicale e dal 2004 è responsabile della concezione, dello sviluppo e della gestione del Master of Advanced Studies in Music Management. Bamert è anche membro del consiglio di amministrazione dell'Associazione svizzera delle scuole di musica (VMS).

Offerta pratica

Nel suo discorso di benvenuto, il direttore della HKB Thomas Beck ha parlato di un "vento gelido" sul mercato della formazione continua. È straordinario che un corso di laurea possa sopravvivere così a lungo. Per Beck, ci sono diverse buone ragioni per questo successo miliare: il MAS Music Management è più di un prodotto economico, è un programma ben strutturato e orientato alla vita lavorativa quotidiana. Anche i docenti di alto livello e, soprattutto, la collaborazione con l'Associazione svizzera delle scuole di musica sono fondamentali per la continua attrattiva del programma. Il programma MAS, della durata di quattro semestri, comprende quattro Certificati di Studi Avanzati (CAS): Self-Management, Leadership, Concept e Project Design e Stage. Negli ultimi dieci anni, i corsi sono stati frequentati da un totale di 151 studenti. In totale sono stati rilasciati 38 diplomi di Master sulla base delle tesi e degli esami presentati. Tre dei quattro CAS portano al Diploma di School Leader VMS. Ad oggi, la BUA ha formato 103 direttori di scuole di musica.

Aspekte des Musikmanagements

Die Breite der Symposiumsthemen, angefangen beim einzelnen Musiker über die Musikschule bis zum Musikmarkt, liess die Vielschichtigkeit des Studiengangs erahnen. Wie der Einladung zu entnehmen war, wollten die Veranstalter einzelne «Schlaglichter auf spezifische Themen» werfen und «Perspektiven aufzuzeigen». Wie immer bei solchen Anlässen waren auch hier Austausch und Networking keine unwesentlichen Komponenten.

Der Ethnologe und Soziologe Johannes Rühl brachte dem Publikum in seinem Referat das seit 2008 von ihm geleitete Festival Alpentöne in Uri nahe. Er erläuterte den Erfolg dieses innovativen Anlasses quasi exemplarisch für ein gut gelungenes Musikmanagement-Projekt. Rühl machte deutlich, dass Erfolg nicht planbar sei, doch könne durch die richtigen Zutaten wie ein schlüssiges Konzept, ein treffliches Programm, exzellente Künstler und eine glaubhafte Kommunikation ein Stammpublikum aufgebaut werden.

Die starke Verbindung des MAS-Studienganges mit den Musikschulen kam durch das Referat der VMS-Präsidentin Christine Bouvard Marty zum Ausdruck. Bouvard geht von einem «doppelten Bildungsauftrag» der musikalischen Bildung aus: die Einführung ins Musizieren und das Weitertragen des musikalischen Gedächtnisses. Immer seien diese Aufgaben in Bezug auf die Gesellschaft umzusetzen. Der Wechsel von der «Alternativ- zur Simultangesellschaft» habe grosse Auswirkungen auf die Bildung. In der heutigen «Konfettigesellschaft», in der alles gleichzeitig zu geschehen habe, seien schülerzentrierte Konzepte anzustreben. Die ureigenen Qualitäten der musikalischen Bildung seien modellhaft auch für die Anforderungen im Berufsleben: Selbstmanagement, Kommunikation, Teamwork, Interaktion, Problemlösung, Verbindung von Analyse und Intuition – alles Eigenschaften, die beim Musizieren exemplarisch geschult würden.

Elisa Bortoluzzi Dubach, Dozentin für Sponsoring und Stiftungswesen und Autorin des viel beachteten Buchs «Mäzeninnen», gab einen gelungenen Überblick über das weibliche Mäzenatentum. Es gelang ihr, dem weiblichen Aspekt des Themas Profil zu geben und gleichzeitig ein Stück faszinierende Kulturgeschichte zu skizzieren. Manch einem Zuhörer, manch einer Zuhörerin dürfte die Aktualität des Themas Mäzenatentum vor dem Hintergrund knapper werdender öffentlicher Gelder für Kultur zu denken gegeben haben.
Möge dieses Weiterbildungsangebot auch in den kommenden Jahren erfolgreich sein.

www.hkb.bfh.ch/musik-management

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